Documento: Amministrazione Comunale di Terralba. Lettera aperta

21 Onniasantu 2013

Scriviamo per trasmettere tutto il nostro rammarico e la nostra rabbia per come la situazione del nostro paese è stata dipinta dalla stampa e dalle televisioni italiane. I nostri concittadini e la nostra amministrazione sono stati accusati di aver dato priorità ai loro interessi economici a scapito della messa in sicurezza del territorio che, vorremmo ricordare, è il territorio sul quale la nostra comunità ha scelto di fondare la propria vita e costruire il proprio futuro e quindi chi, più di noi, vorrebbe saperlo sicuro e vivibile?

Ci preme sottolineare che quanto riportato in questi giorni non corrisponde assolutamente alla realtà dei fatti. Il Piano stralcio della Regione Sardegna dichiarava quasi tutto il paese e la campagna al massimo livello di rischio idrogeologico.

La nostra cittadina e la nostra amministrazione NON si sono opposte ai vincoli idrogeologici ma hanno commissionato all’istituto IPROS di Padova l’elaborazione di un altro piano che individuasse con precisione le aree a rischio, svincolando quelle aree del territorio comunale che nella realtà non correvano il rischio di essere colpite dalla furia delle acque in caso di calamità naturale.

La natura ci ha dato ragione, mostrando come queste aree, vincolate nel Piano della Regione, non siano state minimamente colpite dall’alluvione dei giorni scorsi, alluvione che, oltretutto, è stata di portata inimmaginabile o comunque sia, mai vista nella nostra zona. Ecco è questo che ci preme sottolineare, per non far passare i nostri cittadini e la nostra amministrazione come cinici, superficiali e sconsiderati!

Siamo anni che combattiamo con la Regione, che le chiediamo di prendere in considerazione i nostri studi, che cerchiamo un confronto aperto, sereno e ragionevole e in cambio ci sentiamo rispondere che “Se non vi va bene ci vedremo in Tribunale!”. Stavolta no, stavolta basta! Non abbiamo nessuna intenzione di tacere e assumerci colpe che non sono nostre. Ci siamo rimboccati le maniche, come tutti i nostri conterranei, senza chiedere l’elemosina o la carità ma pretendiamo, questo si, che ci venga dato ciò che ci spetta e cioè i finanziamenti per mettere in sicurezza i nostri territori e portare avanti quei lavori pubblici che potrebbero veramente evitare il ripetersi di tragedie simili.

Nel ringraziarvi per l’attenzione dedicata alla nostra comunità e a tutte le altre popolazioni colpite da questa tragedia, vogliamo però ricordare che, soprattutto in situazioni come questa, è sempre e comunque d’obbligo diffondere e difendere la verità anche se fa meno scalpore ed è meno ad effetto.

Cordialmente

L’Amministrazione Comunale di Terralba

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