Torna "Liquida", il festival di letteratura giornalistica

dal 27 al 30 luglio accanto alla basilica di Saccargia, ospiterà numerosi esponenti del panorama culturale e giornalistico italiano e internazionale
18 Argiolas 2023
liquida

La quinta edizione del festival di letteratura giornalistica Liquida, che si terrà dal 27 al 30 luglio accanto alla basilica di Saccargia, ospiterà numerosi esponenti del panorama culturale e giornalistico italiano e internazionale, che si confronteranno su temi di grande attualità quali l’Intelligenza Artificiale, i fenomeni migratori, il fronte di guerra, la cultura digitale, le discriminazioni, la malagiustizia.

L’apertura dell’appuntamento voluto dal Comune di Codrongianos, organizzato in collaborazione con l’associazione Lìberos, è affidata come in passato all’Associazione Stampa Sarda con una tavola rotonda coordinata da Simonetta Selloni, presidente dell’Associazione.

«Il festival, nato cinque anni fa, è diventato uno degli appuntamenti più attesi dalla nostra comunità e non solo. Il successo delle precedenti edizioni ci conferma la bontà dell'idea, supportata fin dall'inizio dall'Associazione Stampa Sarda e quest'anno anche dall'Ordine nazionale dei Giornalisti, che ha concesso il patrocinio alla manifestazione, e da un media partner prestigioso, Rai Radio 3, da sempre attento alla qualità dell'informazione. Numerosi e autorevoli saranno gli ospiti, che si confronteranno su temi di attualità concentrando l'attenzione sugli aspetti più rilevanti della vita sociale, politica ed economica a livello internazionale», dichiara Giovanni Scanu, consigliere del Comune di Codrongianos con delega alla Cultura e ideatore di Liquida. Soddisfatto anche il sindaco, Cristian Budroni: «Ringrazio, da parte di tutta l'amministrazione comunale, coloro che hanno lavorato per questi ottimi risultati a partire da Lìberos, che ha curato la progettazione del festival, l'Associazione Stampa Sarda, il Sistema Bibliotecario Coros Figulinas e la cooperativa COMES. Ultimi ma non ultimi, i dipendenti del Comune di Codrongianos, che rendono possibile la realizzazione dei nostri progetti».

Il 21 luglio alle 18.30, nella sede della Camera di Commercio di Sassari, è prevista un’anteprima del festival con la presentazione del saggio “Il volto del male. Storie di efferati assassini” (Mondadori) del giornalista Stefano Nazzi, che ripercorre dieci storie inquietanti di altrettante persone che in Italia si sono rese colpevoli di delitti orrendi, spesso con moventi inesistenti.

IL PROGRAMMA

GIOVEDÌ 27 LUGLIO

L’apertura del festival, fissata per le 19, è affidata all’Associazione Stampa Sarda con la tavola rotonda “Tutta la verità, vi prego, sull’Intelligenza Artificiale”, coordinata da Simonetta Selloni, in cui si parlerà di IA, chatGpt, Bard e del loro impatto sul modo di fare informazione nell’era digitale. Di questi argomenti discuteranno Cristiano Sanna Martini, giornalista di Tiscali esperto di nuovi media, e Antonella Fancello, esperta di amministrazione digitale e docente all’Università di Sassari.

Alle 20, sul palco salirà Agnese Pini, giornalista, direttrice di tutti i quotidiani del gruppo Monrif (“La Nazione”, “Il Giorno”, “Il Resto del Carlino” e “Quotidiano Nazionale”), che presenterà “Un autunno d’agosto” (Chiarelettere). Con l’autrice converserà Giacomo Bedeschi.

Il romanzo narra la strage nazifascista di San Terenzo Monti (17-19 agosto 1944), dove, in seguito all’uccisione di 17 tedeschi per mano dei partigiani, il paese venne semidistrutto e 159 civili furono massacrati, tra cui la bisnonna e altri familiari dell’autrice. Un libro in cui Pini racconta uno spaccato di storia, il ventennio fascista, con cui l’Italia non ha ancora davvero fatto i conti fino in fondo.

Alle 21, Davide Sisto, assegnista di ricerca presso l’Università di Trieste, esperto di tanatologia, cultura digitale e postumano, insegnante presso il Master «Death Studies & the End of Life» dell’Università di Padova, esperto di cultura cyborg e realtà aumentata su cui tiene laboratori all’Università di Torino, presenterà in dialogo con Mario Pireddu “Porcospini digitali” (Bollati Boringhieri), saggio in cui spiega che cosa accade oggi allorché, con l’allargarsi degli spazi virtuali (Facebook, Instagram, WhatsApp ecc.) e con le conseguenze della pandemia di COVID-19, vicinanza e lontananza non sono più formulate solo in termini di presenza fisica, ma anche come prossimità digitale e virtuale.

L’ultimo incontro della giornata, alle 22, vedrà protagonista Gaia Tortora, giornalista televisiva, vicedirettrice del Tg La7 e conduttrice di «Omnibus», primo talk del mattino. Figlia di Enzo Tortora, accusato ingiustamente di associazione camorristica e spaccio di droga, la giornalista presenterà in conversazione con Roberta Balestrucci il libro “Testa alta, e avanti” (Mondadori), in cui racconta la sua storia, nella consapevolezza che non è solo sua: ogni giorno tre innocenti finiscono in carcere per errore, più di mille cittadini l’anno. E i media continuano a comportarsi come fecero con suo padre: titoloni per additare i presunti colpevoli e, quando va bene, trafiletti sepolti nelle ultime pagine a segnalare l’assoluzione, il proscioglimento, l’errore giudiziario.

VENERDÌ 28 LUGLIO

Nella prima parte della serata si svolgerà la puntata dedicata a Codrongianos del Viaggio nell'Italia che legge, un progetto del Forum del libro con il sostegno del Centro per il Libro e la Lettura. Un itinerario alla scoperta di grandi e piccole realtà che hanno saputo creare comunità e crescere intorno ai libri e alla lettura. Emmanuele Curti e Luca Bazzoli, insieme al consigliere Giovanni Scanu e ad Aldo Addis e Francesca Casula di Lìberos, racconteranno come dall’esperienza di Liquida sia nato il progetto InCoros, vincitore del bando Borghi Storici del Mibac.

La serata proseguirà alle 20 con Pino Aprile, giornalista d’inchiesta e autore di saggi di straordinario successo, tradotti in diverse lingue. Per Liquida presenterà, affiancato da Lucia Cossu, “Il nuovo Terroni” (Pienogiorno), la versione definitiva e aggiornata del long seller “Terroni”, pubblicato dieci anni fa, che ha aperto una breccia nella retorica nazionalistica. Nella nuova edizione sono presenti importanti integrazioni e tre parti inedite: Le prove del massacro, Il caso Sardegna e Le conseguenze politiche di “Terroni”.

Alle 21, per il panel “Signore che parlano di soldi”, saliranno sul palco Mariangela Pira, giornalista con una lunga e articolata carriera alle spalle, conduttrice e reporter presso Sky Tg24, ideatrice della rubrica economica quotidiana #3fattori, e Azzurra Rinaldi, economista femminista, direttrice della School of Gender Economics all’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, dove insegna Economia politica. Attivista dei diritti delle donne, è co-fondatrice di Equonomics e dei movimenti Il Giusto Mezzo e #DateciVoce.

Per Liquida, in conversazione con Alessandra Ghiani, presenteranno rispettivamente “Effetto domino. Come il mondo globale influenza le nostre tasche” (Chiarelettere) e “Le signore non parlano di soldi” (Fabbri).

Nel primo, servendosi dell’antropologia economica e del contributo di studiosi e professionisti intervistati sul campo, Mariangela Pira ci fornisce gli strumenti per districarci tra crisi delle materie prime e delle catene del valore, guerra del clima e transizione verde: questioni complesse ma che incidono fortemente sulla nostra quotidianità.

Nel secondo, Azzurra Rinaldi affronta i temi della cura non retribuita, della violenza economica, dell’emancipazione che smantella il sistema patriarcale e del suo impatto sulle tasche delle donne, e invoca la sorellanza e una migliore rappresentanza affrontando parole ancora oggi “scomode”: piacere, potere e desiderio.

Alle 22, per il panel “Fili spinati”, dialogheranno con Antonio Meloni Nancy Porsia, giornalista indipendente esperta di Medio Oriente, Nord Africa e Corno d’Africa, unica cronista italiana di base in Libia, Pietro Bartolo, europarlamentare, che dal 1991 al 2019 si è occupato del poliambulatorio dell’isola di Lampedusa ricevendo numerose onorificenze per essere stato sempre in prima linea nel soccorso ai migranti, e Valerio Nicolosi, giornalista, regista, fotografo e podcaster che si occupa di tematiche sociali, rotte migratorie e Medio Oriente. Collabora con Mediaset, Rai, Associated Press, Reuters, Ansa e con vari quotidiani nazionali e internazionali.

Nancy Porsia presenterà “Mal di Libia” (Bompiani), saggio con cui ci porta a conoscere una terra ostile con i suoi figli ma inerme davanti a chi nelle sue acque prova a lavare la propria coscienza sporca, e un popolo contraddittorio ma spesso incompreso.

Pietro Bartolo parlerà dei suoi due libri “Lacrime di sale”, scritto con Lidia Tilotta, e “Le stelle di Lampedusa”. Nel primo racconta la storia del ragazzo mingherlino e timido che era, cresciuto in una famiglia di pescatori, e dell’uomo che è diventato battendosi per cambiare il proprio destino e quello della sua isola. Alla sua storia si intrecciano quelle di alcuni dei tanti migranti che ha incontrato, protagonisti della più grande emergenza umanitaria del nostro tempo.

Nel secondo racconta la storia di Anila, una bambina di circa dieci anni arrivata a Lampedusa in una nave piena di naufraghi disperati con l’obiettivo di trovare la mamma «da qualche parte in Europa» e salvarla.

Valerio Nicolosi, con “Il gioco sporco. L’uso dei migranti come arma impropria” (Rizzoli), racconterà la resistenza ucraina e l’esodo di donne e bambini verso la Polonia e l’Europa. Una rotta migratoria organizzata dalle autorità e sostenuta con generosità da cittadini e associazioni, ma che nasconde la stessa minaccia implicita delle rotte nei Balcani e nel Mediterraneo: è il «gioco sporco» che l’autore ha visto fin troppe volte, in troppe parti del mondo, messo in piedi da alcuni governi sulla vita di migranti in fuga da conflitti armati, persecuzioni, carestia e povertà.

SABATO 29 LUGLIO

Alle 20, salirà sul palco di Saccargia Esther Paniagua. Giornalista spagnola, si occupa di scienza e tecnologia. Collabora regolarmente con “El País” e “National Geographic” ed è stata caporedattrice della “MIT Technology Review”. Riconosciuta da “Forbes” come una delle 100 donne piú creative nel business, è anche stata una delle 100 Top leader in Spagna. Per Liquida presenterà il saggio “Error 404. Siete pronti per un mondo senza internet?” (Einaudi), dove spiega come potrebbe verificarsi il grande collasso di internet, la cui scomparsa dalle nostre vite è imminente e inevitabile, e dove parla di controllo, disinformazione, polarizzazione e odio incendiario online, di come la discriminazione viene automatizzata, cosí come la censura e la repressione. Al suo fianco, Alberto Urgu.

Alle 21, Ludovica Amici, giornalista e scrittrice che collabora con “Panorama”, “TPI” e “Dove Viaggi” ed è autrice dei documentari di inchiesta ONE – Inchiesta su Al Qaeda, Afghanistan, e Blue ghosts, presenterà in dialogo con Jeff Biggers il saggio “Caos. Come la crisi climatica influenzerà la migrazione globale” (Edizioni Clichy) in cui spiega che, nel 2021, quasi 24 milioni di migrazioni su un totale di 38 milioni sono state innescate da disastri ambientali, e si prevede che entro il 2050 il cambiamento climatico potrebbe costringere a spostarsi 216 milioni di persone.

Alle 22, chiuderà la terza serata Luca Steinmann, giornalista e reporter indipendente che collabora con diverse testate italiane e internazionali come inviato. Negli ultimi anni ha scritto da Italia, Germania, Svizzera, Francia, Ungheria, Cina, Laos, Thailandia, India e Libano. Di fronte al pubblico di Liquida parlerà con Alessio Lasta del suo libro “Il fronte russo” (Rizzoli), dove racconta la sua esperienza da testimone occidentale dietro le linee nemiche, di un inviato tra i soldati di Putin che però pubblica su media occidentali, quel mondo che si è schierato compatto dalla parte dell’Ucraina.

DOMENICA 30 LUGLIO

L’ultima giornata di Liquida comincerà alle 19 con la proiezione, al centro congressi di Codrongianos, del documentario “Stefano Cucchi: la seconda verità”, di Giuseppe Scarpa e Stefano Pistolini.

Alle 20, il giornalista Marco Varvello, responsabile dell’ufficio di corrispondenza Rai per il Regno Unito, già conduttore del tg1, curatore su RaiUno del programma “il Fatto” di Enzo Biagi, inviato negli Stati Uniti e corrispondente Rai da Berlino, presenterà i suoi due ultimi lavori in conversazione con Gianni Garrucciu: il romanzo “Londra anni Venti” (Bompiani) e il saggio “Passo falso. Come cambia l’Inghilterra fuori dall’Unione Europea” (Rai Libri).

Nel primo, si narra la storia di due solitudini in apparenza distanti e inconciliabili, lei giornalista in carriera, lui camionista deluso e scontroso. Il loro incontro sfocia in una relazione che si nutre di segretezza nei mesi chiusi del lockdown, in una realtà che preme e impone scelte. Due persone che diventano metafora di un’intera epoca: i turbolenti anni Venti del nuovo millennio.

Nel secondo, Varvello racconta gli ultimi anni di vita inglese, che con la Brexit e la scomparsa della regina Elisabetta hanno segnato una svolta profonda rispetto al passato, dopo quasi mezzo secolo di vita comune europea e settant’anni di regno della sovrana. Anni in cui sono progressivamente venute meno le certezze di prima. La Brexit si sta rivelando sempre di più un passo falso, una scelta di autolesionismo collettivo, che cambia il volto dell’Inghilterra.

Alle 21, Davide Piacenza parlerà con Francesca Arca del saggio “La correzione del mondo” (Einaudi), atlante polifonico per orientarsi nelle complesse trasformazioni sociali, linguistiche e comunicative di quest’epoca senza soccombere all’incomunicabilità, in cui affronta le esagerazioni, le minimizzazioni e la propaganda che inquinano il dibattito sul tema del politicamente corretto.

Piacenza scrive di attualità e cultura sui giornali italiani da dieci anni. Ha lavorato nelle redazioni di “Rivista Studio”, “Forbes” e “Wired”, occupandosi di politica italiana, Stati Uniti, cultura digitale, libri e serie tv. Oggi collabora con “Esquire”, “Icon”, “Vanity Fair” e propone ogni settimana la sua newsletter di successo, “Culture Wars”.

Alle 22, chiuderanno la quinta edizione di Liquida Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, morto mentre era nelle mani dello Stato, e Fabio Anselmo, avvocato, specializzato in casi di abusi delle forze dell’ordine e legale della famiglia Cucchi fin dall’inizio della vicenda.

Per il panel “Giustizia per Stefano” presenteranno, in conversazione con Alessio Lasta, la loro opera “Il coraggio e l’amore” (Rizzoli) in cui documentano la lunga battaglia per ottenere giustizia. Gli autori, compagni di lotta e oggi anche di vita, raccontano ogni momento del durissimo percorso in cui si sono dovuti districare tra menzogne e depistaggi, trappole e ingiurie. Giorno dopo giorno, rievocano i fatti con estrema lucidità e rigore, ma allo stesso tempo restituendo al lettore le emozioni che hanno vissuto nella prova di tenacia e coraggio affrontata in questi anni.

CREDITI FORMAZIONE PROFESSIONALE GIORNALISTI

Come nelle edizioni precedenti, per le quattro giornate di Liquida gli incontri promossi dall'Associazione Stampa Sarda hanno ottenuto il riconoscimento dei crediti per la formazione professionale continua dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti. Nei prossimi giorni, sulla piattaforma dell'Associazione, saranno specificati i corsi e il numero di crediti previsto per ciascuno.

COLLABORAZIONI

Il festival Liquida è realizzato dal Comune di Codrongianos con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e della Fondazione di Sardegna, in collaborazione con Lìberos, Associazione Stampa Sarda, Sistema bibliotecario Coros Figulinas, InCoros, COMES Cooperativa Mediateche Sarde, Università degli studi di Sassari, ALI Associazione Librai Italiani, Forum del Libro, Éntula, Avis comunale Codrongianos Onlus, le case editrici Rizzoli, Mondadori, Einaudi, Clichy e Chiarelettere, libreria Koinè Ubik di Sassari.

m.p.

 

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