Arresto crescita artigianato sardo

“Imprese artigiane motore dell’economia sarda. Necessario tutelarle con il rifinanziamento della Legge 949”
7 Fiàrgiu 2025
crisi imprese artigiane

Il 2024 l'annus horribilis delle imprese artigiane di Sardegna,che rispetto al 2023 hanno visto un arresto brutale rispetto all'anno precedente. Nel 2024 le imprese artigiane sarde hanno presentato un saldo positivo di 35 attività, ma nel 2023 fu di 442 attività. A dirlo è l’analisi sulla demografia artigiana sarda. Lo studio,realizzato dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, su dati Infocamere-Movimprese, relativamente a tutto il 2024.

La frenata della crescita delle imprese artigiane sarde, anche se il saldo è ancora positivo - commenta Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna - è un segnale da non sottovalutare perché queste rimangono fragili e necessarie di attenzioni e sostegni specifici per rimanere in prima linea e contribuire allo sviluppo economico dell’Isola”. “I numeri continuano a dimostrare ciò che diciamo da anni - prosegue Meloni - le piccole e micro imprese, soprattutto quelle artigiane, continuano ad essere il motore trainante […] della Sardegna, sono flessibili, riescono a combattere e sopravvivere, ma non lo possono fare all’infinito. Hanno un ruolo e un
impatto sociale, tutelato anche dalla [...] Costituzione, e per questo vanno salvaguardate e valorizzate”. “C’è poi un aspetto che non può essere sottovalutato ed è il legame delle piccole imprese artigiane con il territorio - aggiunge - a differenza di tante altre realtà, come le grandi multinazionali, che talvolta prendono decisioni drastiche seguendo logiche globali, l’impresa artigiana non abbandona il proprio tessuto locale. Questo radicamento, frutto di un rapporto
autentico con le comunità, è il nostro punto di forza. Le piccole imprese non sono solo un motore economico, ma anche un baluardo sociale e culturale”.

Lo sguardo al dettaglio delle vecchie province, pone Cagliari alcomando della classifica. Seguono Sassari-Gallura, Nuoro e Oristano.

“Le imprese artigiane chiedono garanzie, certezze e zero burocrazia per questo strumento - aggiunge Daniele Serra, Segretario Regionale di Confartigianato Sardegna - c’è necessità di metterlo in sicurezza e quindi bisogna che diventi strutturale e torni a essere agile e rapida
come in passato”. “Questo incentivo, per le imprese e per tutti gli altri processi di sostegno all’imprenditoria per i quali la nostra Associazione ha lavorato con la Regione, rappresentano punti fermi dai quali ripartire e sui quali bisogna puntare sempre più”.

“Non chiediamo sussidi tantomeno assistenzialismo – concludono Presidente e Segretario di Confartigianato Sardegna - ma incentivi concreti affinché le micro, piccole e medie realtà sarde possano rafforzarsi, investire in tecnologia e formazione, creare nuova economia e assumere: le imprese non devono essere lasciate sole in questo momento”.

 

 

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