Decimomannu: falde inquinate da 30mila litri di cherosene. Gettiamo le Basi: "Feroce volontà di tenere le popolazioni all'oscuro dei rischi delle basi di guerra"

26 Aprile 2010
(IlMinuto) – Cagliari, 26 aprile - "Zitti zitti, cheti cheti, vertici militari, ministri, Arpas, Asl, Comune, istituzioni 'democratiche' e autorità competenti, dal 2007 ad oggi, sono riusciti a non far trapelare il segreto, a far prevalere, anche in questo caso, la feroce volontà politica bipartisan di tenere all'oscuro la popolazione su rischi, inquinamento e impatto sanitario delle basi di guerra". Con queste parole il Comitato sardo Gettiamo le Basi commenta l'articolo intitolato "Decimomannu. Da due anni in corso la bonifica del sottosuolo: spesi 900 mila euro. Falde d’acqua inquinate dall’aeroporto. Per un guasto nella base dispersi 30 mila litri di cherosene" pubblicato sabato 24 aprile dall'Unione Sarda. I lavori di bonifica - si legge nell'articolo di Paolo Carta - sono in corso da due anni e hanno comportato la spesa di 900mila euro. A causare l'inquinamento delle falde acquifere sono state due perdite - nel 2007 e nel 2009 - all'impianto di rifornimento degli aerei.
La reazione del Comitato guidato da Mariella Cao è durissima. "Se mai venisse alla luce un incremento anomalo di patologie - si legge in una nota - è facilmente riciclabile la spiegazione ufficiale trovata dal team scientifico scelto dalla Regione (giunta Soru) per i morti di linfoma non Hodgkin a Quirra, Teulada, La Maddalena: 'livelli più alti di stato socioeconomico, urbanizzazione, miglioramenti diagnostici'".

 

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