Carceri. A Buoncammino sventato nuovo tentativo di suicido. Caligaris (Sdr): "Rafforzare misure preventive"

27 Agosto 2010
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(IlMinuto) – Cagliari, 27 agosto – Occorrono nuove misure preventive per affrontare l'emergenza suicidi nelle carceri. E' quanto sostiene con una nota Maria Grazia Caligaris, presidente dell'associazione Socialismo Diritti e Riforme, dopo il recente tentativo di togliersi la vita di una detenuta nigeriana nel carcere di Buonacammino, a Cagliari. “Un gesto disperato - commenta Caligaris - che sintetizza drammaticamente la condizione di oppressione dell’esperienza detentiva. Un silenzioso grido di dolore che poteva essere letale senza la professionalità delle Agenti in servizio”.
La donna, di 25 anni, è stata condannata in primo grado a sei anni di reclusione. L’uomo, con cui si trovava al momento dell'arresto, aveva ingerito ovuli con quasi un chilogrammo di eroina. Fatto del quale la ragazza ha affermato di non essere mai stata a conoscenza. Dopo 11 mesi di detenzione, presa dallo sconforto, la donna ha ingerito una sostanza utilizzata per la pulizia delle celle. L’immediato soccorso delle agenti e della compagna ha limitato i danni.
“La giovane donna, che si professa innocente, è stata colta da una crisi di sconforto avendo appreso – sottolinea Caligaris – del difficile stato di salute della figlioletta che vive con una zia in Nigeria".
"Aldilà della buona volontà degli operatori - conclude Caligaris - è evidente che una struttura detentiva per poter svolgere un capillare lavoro di prevenzione deve poter contare su un numero adeguato di figure professionali di ogni livello". Così non è a Buoncammino e in troppe carceri italiane.
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