Nas ‘chiudono’ appartamento in cui vivevano nove disabili mentali. A Sassari nasce il comitato “A casa mia”

15 Luglio 2011
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(IlMinuto) – Cagliari, 15 luglio – “Sostenere il diritto ad abitare delle persone con disturbo mentale”. Nasce con questo obiettivo il comitato “A casa mia” presentato oggi all’Università di Sassari in un dibattito con la partecipazione di Gisella Trincas, presidente dell’Unione nazionale delle associazioni per la Salute mentale, e della sociologa Maria Grazia Giannicchedda, docente universitaria e presidente della Fondazione Basaglia. L’iniziativa nasce come reazione alla chiusura da parte dei carabinieri dei Nas di due appartamenti in cui vivevano cinque donne e quattro uomini con disturbi mentali. Persone – si legge in una nota – “che sono state trasferite, loro malgrado, in strutture sanitarie della Asl che si trovano all'interno dell'ex ospedale psichiatrico di Rizzeddu”. “Queste persone – denuncia il Comitato - erano regolarmente seguite dal centro di salute mentale, che aveva sostenuto questo loro percorso di vita autonoma, ed erano assistiti, nella loro quotidianità, da una cooperativa sociale”.
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