La Primavera del Popolo Sardo. A Tramatza nasce la Consulta Rivoluzionaria.

17 Settembre 2012
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(IlMinuto) – Cagliari, 17 settembre – Si respira aria di rinnovamento in Sardegna. Lo scorso 14 settembre, infatti, a Tramatza un'assemblea gremita da centinaia di Sardi si è riunita per dire basta a una classe politica che non ha mai fatto gli interessi dell'isola, che la ha ridotta all'osso svendendola come fosse proprietà privata e mettendo con le spalle al muro lavoratori e interi comparti produttivi. Con uno scatto felino che brucia tutti, il popolo lavoratore sardo - pastori, artigiani, operai, impiegati, studenti e pensionati - ha dato vita alla Consulta Rivoluzionaria, che manifesta la ferma volontà di scendere in campo per salvare la sua terra azzerando il Consiglio Regionale. Il soggetto si propone come un ago politico che dovrebbe far mangiare polvere ai partiti italiani che hanno ridotto la Sardegna all'ombra di se stessa. Ecco perché l'apertura della Consulta agli indipendentisti: Irs, Sni e a Manca pro s'Indipendentzia e al movimento La Base di Efisio Arbau. Presente anche la Consigliera di Sardigna Libera Claudia Zuncheddu, alla quale i lavoratori hanno precisato che per far parte della neonata Consulta è necessario che presenti le sue dimissioni dal Consiglio regionale. La voce di Felice Floris ha esortato il popolo sardo a "mettere da parte i personalismi e le singole vertenze per dare corpo a un organismo unitario, che rappresenti tutti e sia un interlocutore solido e credibile per la società". Un blocco popolare che nasce dall'abbandono. "La classe politica espressa dai partiti italiani - commenta a Manca pro s'Indipendentzia - per decenni ha infatti impedito che i lavoratori sardi aprissero una loro strada allo sviluppo e ha invece favorito un’economia di dipendenza basata sul clientelismo partitico e sindacale, sullo smantellamento dei veri settori produttivi e sull’assistenzialismo". Nasce dunque una nuova classe dirigente, e germoglia perché "i lavoratori sardi oggi - spiega aMpI - stanno iniziando a capire che bisogna tagliare le catene che ci legano a questo falso modello di sviluppo e costruire una reale alternativa capace di prendere quelle decisioni necessarie a salvare il nostro Paese dal collasso e dalla desertificazione". Nei prossimi giorni la Consulta metterà a punto un programma politico e un calendario di iniziative. Già fissato un primo appuntamento, una grande manifestazione a Cagliari nella seconda metà di ottobre. Chi mai potrà opporsi a questa volontà di rinnovamento?

S.P.

Fotografia di Sisto Nikon (Francesco Sisto). Fonte Flickr
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