Consigli culinari: Triglias a suchittu

8 Agosto 2009
"Dopo il non far nulla, io non conosco occupazione per me più deliziosa del mangiare, mangiare come si deve, intendiamoci. L'appetito è per lo stomaco ciò che l'amore è per il cuore.
Lo stomaco vuoto rappresenta il fagotto o il piccolo flauto, in cui brontola  il malcontento o guaisce l'invidia; al  contrario, lo stomaco pieno è il triangolo del piacere oppure i cembali della gioia.
Quanto all'amore, lo considero la prima donna per eccellenza, la diva che canta nel cervello cavatine di cui l'orecchio si inebria e il cuore ne viene rapito.
Mangiare e amare, cantare e digerire: questi sono in verità i quattro atti di questa opera buffa che si chiama vita, e che svanisce come la schiuma di una bottiglia di champagne.
Chi la lascia fuggire senza averne goduto, è un pazzo".

(Opera buffa, G. Rossini)

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

1kg circa di triglie di scoglio di taglia media

60g di pangrattato

1 limone

prezzemolo (per guarnire)

Vernaccia d'Oristano

sale

olio extravergine d'oliva

Nettare le triglie, aprirle eliminando le interiora, squamarle e lavarle. Salarle leggermente e riporle senza sovrapporle in una capace pirofila. Condire le triglie con un giro d'olio cospargendole di pangrattato e di scorza di limone grattugiata. Versato un bicchiere di Vernaccia, riporre i pesci in forno preriscaldato a 200°C e lasciarli cuocere per 20 minuti circa. Servire le triglie cosparse di prezzemolo tritato.


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