Scorie radioattive a Portovesme. Zuncheddu: “Sardegna pattumiera del Nord?”. Gig: “Necessari controlli Arpas”

31 Gennaio 2011
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(IlMinuto) - Cagliari, 31 gennaio - "Ribadiamo la richiesta di controlli ambientali pubblici da parte dell’Arpas ai porti di arrivo dei materiali e a Portovesme". E' quanto affermano con una nota il Gruppo di Intervento Giuridico e gli Amici della Terra, commentando le notizie di stampa sullo sbarco a Portovesme di tre camion carichi di scorie provenienti da Brescia: 70 tonnellate di rifiuti radioattivi bloccati prima di entrare in lavorazione. Secondo le due associazioni ambientaliste i controlli all'arrivo sono necessari, "a meno che non si voglia che la Sardegna – degradata a Sardistàn, oscura isola del Mediterraneo – sia utilizzata come una pattumiera radioattiva".
Sull'episodio è intervenuta anche Claudia Zuncheddu, consigliera regionale dei Rossomori. "Ci chiediamo - scrive la sardista di sinistra - come sia possibile che avvenga tutto ciò in un territorio dove i controlli marittimi dovrebbero essere facili da attuarsi. Non è che la Sardegna stia diventando la pattumiera dei rifiuti speciali e radioattivi dell’Italia e in particolar modo dell’industria del Nord?".
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