Incendi: devastati almeno mille ettari di Sardegna. Sindaci chiedono stato calamità

29 Agosto 2011
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(IlMinuto) – Cagliari, 29 agosto – Più di mille ettari di campagne, terreni da pascolo, vigneti, orti e oliveti andati in fumo. E’ questo il bilancio dei tre giorni di incendi di origine dolosa che hanno devastato la Sardegna a partire da venerdì pomeriggio, quando sono scoppiati tre grossi roghi fra Arbus e Gonnesa e i turisti sono stati evacuati da Cala Domestica. Nelle giornate di sabato e di domenica le fiamme sono state alimentate dal maestrale. E ieri sono stati devastati centinaia di ettari fra Talana e Lotzorai in Ogliastra. Tre giorni di fuoco che hanno coinvolto anche i territori di Capoterra, con le fiamme che hanno quasi raggiunto una casa di riposo, Monserrato, col fuoco arrivato vicino al Policlinico, Bacu Abis, Sardara, Macomer, Seui, Santu Lussurgiu, la periferia di Olbia, Villasalto, Muravera, San Nicolo Gerrei, San Gavino, Gonnosfanadiga, piccoli roghi a Sestu, Decimomannu e Assemini. Le amministrazioni comunali di alcuni territori devastati dal fuoco hanno già chiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale, denunciando in alcuni casi il ritardo dei canadair a supporto degli interventi del Corpo dei Forestali, dei volontari, dei Vigili del fuoco e degli elicotteri del servizio regionale.
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