Legge sul Golf, aMpI: “Ogni campo consumerà 2mila metri cubi d’acqua al giorno. Come un paese di circa 8mila abitanti”

20 Settembre 2011
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(IlMinuto) – Cagliari, 20 settembre – “Un'ulteriore rapina al patrimonio naturale e ambientale della Sardigna”. Così il Direttivo politico nazionale di a Manca pro s’Indipendentzia definisce la legge sul turismo golfistico approvata la settimana scorsa dal Consiglio regionale, con 36 voti favorevoli degli esponenti del Pdl, dell'Udc-Fli e dei Riformatori sardi. “Alla faccia della crisi" – scrive aMpI nel lungo documento – il Consiglio regionale sceglie di destinare “45 milioni di euro al Golf”. Tra le molte osservazioni il testo sottolinea l’enorme consumo d’acqua di ogni campo per la pratica di questo sport. “Ogni campo da Golf di tipo medio […] – si legge nell'approfondimento - consuma in media 2mila metri cubi di acqua al giorno, cioè 730mila metri cubi di acqua all’anno. Il che equivale a dire che ogni 24 ore un percorso di questo tipo 'beve' la stessa quantità d’acqua consumata da un paese di circa 8mila residenti”. “In poche parole – chiarisce il documento - con questi complessi sportivi si sottrae, in perfetto stile coloniale, ricchezza alla Nazione, negando la possibilità che i Sardi possano sviluppare qualsiasi attività economica che non sia funzionale allo sfruttamento coloniale”.
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